Zen. Leggendo il libro “lo Zen e l’arte di innamorarsi” ci è rimasta impressa una storia che riguarda l’Amore ed in qualche modo i colpi di fulmine. Spesso non ce ne accorgiamo ma quando notiamo una persona che ci interessa, in modo inconscio, quella persona fa già parte di noi. In una parabola interessante dal titolo “la strada fangosa”. E’ una storia che annoveriamo nella nostra rubrica zenlife perchè lascia un messaggio importante. Quello che chiamiamo “colpo di fulmine” ma che in realtà è un sentimento che nasce dentro di noi quando vediamo qualcuno di interessante. E’come se qualcuno piantasse un seme nel nostro cuore. Una parabola da leggere e capire.

La strada fangosa

Una volta due monaci buddisti zen camminavano insieme per una strada fangosa. Pioveva ancora a dirotto ed i due si apprestavano velocemente nel tornare a casa. A pochi metri dall’arrivo, appena doopo una curva, incontrarono una bella ragazza, in chimono e sciarpa di seta, che non poteva attraversare la strada.

Uno dei due la chiamò e la ragazza si diresse verso di lui. Essendo abbastanza possente, la prese in braccio e la portò oltre le pozzanghere. La ragazza lo ringraziò e riprese la strada verso il ritorno a casa. Lo stessero fecero i due monaci. Uno dei due, Ekido, non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte.

In quel momento, l’uomo, quasi stizzito dall’accaduto alquanto singolare della mattina, non poté più trattenersi e disse “Noi monaci non avviciniamo le donne. E’una nostra regola. Tantomeno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l’hai fatto?”.

L’altro monaco con fare saggio ma allo stesso tempo fermo, si rivolse al suo collega dicendo: “Io quella ragazza carina l’ho lasciata laggiù. Mi sembra che sia tu che continui ancora a portarla con te stesso”.