Terremoto. Il centro Italia è in ginocchio. Nonostante la neve (mai vista da 30 anni a questa parti da quelle zone), anche il sisma sta aggravando la situazione. I costi del sisma saranno altissimi per l’Italia ma anche per l’Europa. Le popolazioni di Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio sono stremate e necessitano di assistenza ma soprattutto di sostegno per la ricostruzione.  Quali sono i numeri del sisma? Di seguito un’approfondita analisi.

Le vittime del terremoto

Ad oggi, dai dati della Protezione Civile, si contano circa 20mila sfollati. Di questi, 4mila e 700mila sono rimaste nei rispettivi paesi, 9mila e 400mila in hotel nel territorio, 2mila e 900 in hotel fuori dal territorio e circa 500 nelle tende.

I fondi stanziati da governo

I costi del terremoto sono enormi. Sia in termini di persone che di risorse economiche. Il governo ha disposto circa 450 militari sui 75 comuni colpiti dal sisma. Essi controlleranno anche le casette (circa 900) ed i campi attrezzati (circa 50). Sono stati stanziati circa 7 miliardi e 800 milioni per la ricostruzione oltre altri 360 milioni per l’emergenza sisma. Inoltre la Protezione Civile ha stanziato circa 100 milioni di euro per il primo soccorso. A questi si aggiungono 20 milioni di euro raccolti tramite le iniziative di solidarietà.Ci sarebbero anche circa 350 milioni del Fondo di Solidarietà Unione Europea che deve essere attivato dal governo.

Ma tutto questo potrebbe non bastare se si pensa anche ai danni economici che subirà l’intero sistema economico per via dei fallimenti. Si stima che oltre ai danni artistici ed alle famiglie, ci siano circa 3500 aziende che sono sull’orlo del baratro. L’allarme è stato lanciato dalle confederazioni agricole ed industriali. Esiste anche una calamità naturale di carattere economico. Si spera che l’allerta meteo finisca presto e che si avvii, finalmente la ricostruzione. I soldi pare ci siano. Potrebbero non bastare ma al momento è questione di volontà.