Schiaffo all’America. E’ il caso di dirlo. Nel giorno in cui Il presidente americano raccontava sui social e media la sua felicità per la visita del premier giapponese Abe, ecco un affronto alla più grande potenza mondiale. La Nord Corea ha lanciato un missile nel mar del Giappone. Sono lontani i tempi in cui Trump affermava di voler prendere un Hamburger con Kim Jong-un. Il “divino” imperatore della Nord Corea ha lanciato la sfida. E non solo quella.
Un lancio nel mar del Giappone
Questa notte, da Panghyon è stato lanciato un missile in direzione Giappone. Come avevamo annunciato qualche settimana fa. Il regime nord coreano ha così sfidato l’America e l’Onu nonostante le sanzioni.
A pochi minuti dallo scoccare delle 8 di mattina, ora locale, è partita quindi la provocazione a Donald Trump dopo le dure prese di posizioni dei giorni scorsi. Gli accordi con Cina e Giappone non sono piaciuti al discolo Kim e per questo ha voluto fare un dispetto.
Anche il Giappone condanna questo gesto. Entrambe le nazioni sono rigide sul far rispettare le sanzioni. Ma probabilmente la Nord Corea non la pensa così.
Il missile nucleare lanciato dovrebbe essere un Musudan, un ordigno che può raggiungere i 3mila chilometri di distanza. E’ ben lontano quindi dall’arma intercontinentale che Kim Jong-Un dice di possedere. Un missile a corta gittata che è arrivato a metà strada tra Giappone e Nord Cora.
L’obiettivo dichiarato è quello di affermarsi come potenza nucleare.
Dal Pentagono minimizzano dicendo che si tratta solo di una provocazione e che tutti i radar sono puntati sulla Nord Corea. Questo fa presagire che tutto sia sotto controllo. Non la pensano così in Giappone. E’ stato immediatamente convocato un consiglio di sicurezza. Kim sta diventando un problema che cresce di giorno in giorno.
Un problema che tutto il mondo non può ignorare.