Si chiama Piper il nuovo cortometraggio della Disney Pixar. Proiettato prima del film d’animazione “Alla ricerca di Dory”, il corto ha fatto emozionare grandi e piccini. La casa di animazione americana ci è già riuscita diverse volte nel far emozionare il suo pubblico con questi piccoli capolavori di animazioni. Ci è riuscita anche con Piper. Non stiamo parlando dello storico locale in cui si esibivano i gruppi in passato ma di un’appassionante storia che vede protagonista un piccolo piovanello. Quest’ultimo, che alcune volte, nel nostro gergo viene chiamato “beccaccino” è un animale che si nutre di piccoli mitili ed è presente soprattutto in Nuova Zelanda e Australia.
Nella storia della Pixar, il piovanello, alto pressapoco una ventina di centimetri, è alla ricerca di cibo. Un’impresa non facile per uno della sua statura. Il corto è girato in estate, stagione in cui i piovanelli trascorrono il loro tempo sulle coste neozelandesi, dopo la migrazione dall’estremo nord.
La storia ha qualcosa di magico e insegna a superare le paure per poter affrontare gli “ostacoli” della vita. La carica emotiva del corto della Pixar ha un significato profondo nonostante non ci sia un dialogo a supporto. Il piccolo piovanello dopo aver superato le proprie paure con il mare, riesce a procurarsi il cibo e stupisce anche i suoi genitori che lo avevano spronato a non nascondersi dietro l’erba per procurarsi da solo il cibo.
Il corto è stato diretto da Alan Barillaro (Wall-E, Alla ricerca di Nemo, Monsters & Co.). La colonna sonora è di Adrian Belew dei King Crimson.
Il paragone è con i giovani d’oggi. Essidevono avere la possibilità di uscire dalla cortina della propria famiglia per scoprire il mondo. “Piper mi ricorda l’infanzia – ha dichiarato il regista -. I giovani dovrebbero avere la possibilità di esplorare il mondo e anche quella di fare degli errori”
Anche questa volta la Pixar ci ha emozionato con un capolavoro di pochi minuti ma con tanto significato.
Il video di Piper